Ansia e attacchi di panico
Cosa fare quando si provano ansia e attacchi di panico: la terapia aiuta a ridimensionare la problematica, grazie a una maggiore consapevolezza del proprio respiro.
Le sfide della vita moderna si traducono spesso in eccessivo distress (stress negativo) per il nostro organismo. La gestione affrettata delle mansioni del quotidiano può produrre uno stato di ansia, una sensazione di disagio, di apprensione. A livello fisico tutto ciò si traduce in una massiccia produzione di adrenalina, ormone che, rilasciato nel sangue, suscita delle naturali reazioni fisiche di difesa nel corpo.
Alcuni dati sull'ansia
L’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) ha recentemente svolto un sondaggio online, al quale hanno risposto oltre 700 soggetti tra i 19 e i 60 anni.
Con questo studio si è voluto approfondire quanto abitualmente le persone sperimentino alcuni dei sintomi tipici dell'ansia e del panico. È emerso che il 79% degli intervistati avevano provato delle sensazioni assimilabili a stati di ansia o attacchi di panico, solamente nei trenta giorni precedenti al sondaggio.
Come riconoscere gli attacchi di panico
Quando il livello di ansia diventa molto elevato, sfocia, spesso in un attacco di panico. Vediamone i sintomi più comuni:
- Respiro affannoso
- Battito cardiaco accelerato
- Sudorazione eccessiva
- Brividi o vampate di calore
- Sensazione di asfissia
- Dolori o fastidi al petto
- Nausea
- Senso di svenimento
- Paura di morire
Questi sintomi possono essere presenti tutti o solo alcuni e in diversi gradi di gravità, ma la sensazione comune è sicuramente quella di non avere più il controllo della situazione. Si innesca, così, un circolo vizioso in cui è la paura ad avere il sopravvento e diventa complesso rientrare, in tempi rapidi, in una situazione di normalità.